Generalmente in ogni discorso si arriva in un punto in cui si esprime il concetto del “se” o “oppure”. Bene, il Pascal come linguaggio di programmazione non fa eccezione. La sintassi per fare ciò è la seguente:
if (Condizione1) then
Operazione che si vuol fare
else
if (Condizione2) then
Operazione che si vuol fare
else
Operazione che si vuol fare
Tradotto in italiano risulterebbe come dire:
se (Condizione1) allora
Operazione che si vuol fare
oppure
se(Condizione2) allora
Operazione che si vuol fare
oppure
Operazione che si vuol fare
Come si può capire da questi semplici esempi, il concetto di condizione è alla base di ogni programma informatico.
Tecnicamente in pascal ogni riga deve terminare con il punto e virgola, ma se andiamo a vedere l’esempio appena esposto, noteremo che su alcune righe il punto e virgola non c’è. Questo perché la riga subito dopo l’if è considerata come il codice da eseguire se la condizione è verificata, altrimenti esegue quello che c’è nell’else; quindi non necessita del punto e virgola per specificare dove finisce la riga.
Abbiamo visto che se si verificano le condizioni, allora si esegue una sola riga. In realtà ci si può trovare di fronte alla necessità di dover eseguire più di una riga di codice, e per fare ciò bisogna usare il “begin end”.
Segue un piccolo esempio
write('Inserisci un numero da uno a dieci: ');
readln(PrimaVariabile);
if ((PrimaVariabile > 0) and (PrimaVariabile < 11)) then
writeln('Il numero da te immesso e'': ', PrimaVariabile)
else
if ((PrimaVariabile > 10) and (PrimaVariabile < 21)) then
begin
writeln('Il numero da te immesso e'' superiore ma non troppo');
writeln ('Eseguo piu'' di una riga di codice!');
end else
writeln('Il numero da te immesso non e'' compreso tra 1 e 10!');
repeat until keypressed;
Come possiamo notare, la prima condizione, se verificata, esegue la stessa operazione di prima, mentre la seconda condizione, se verificata, oltre a stampare quello che stampava la prima, esegue un’operazione in più, ma solo se si è verificata quella condizione.
Per far capire al compilatore che le due righe in questione vanno eseguite solo se il numero immesso è compreso tra 11 e 20, allora racchiudo le operazioni tra begin e end (ed ogni riga termina con il punto e virgola, begin end esclusi).
Ma il comando if non è il solo che permette la gestione delle scelte, infatti è presente anche il comando case che opera al pari dell’if. Vediamo un esempio per capire come funziona.
writeln('Inserisci un numero tra uno e dieci: ');
readln(PrimaVariabile);
case PrimaVariabile of
1..10: writeln('Numero compreso tra 1 e 10.');
11..20: writeln('Numero compreso tra 11 e 20.');
else
writeln('Altro numero.');
end;
Notiamo che laddove prima esisteva il costrutto “if then else” ora esiste il costrutto “case of else”. Vediamo ora come si può usare.
Case variabile of
Condizione1: ;
Condizione2: ;
.
.
.
.
.
CondizioneN: ;
else
end;
Questo modo di gestire le scelte è comodo, perché in realtà dovremmo scrivere molti if per esprimere un concetto. In tal caso conviene usare il case. Allo stesso modo dell’if, se abbiamo la necessita di eseguire più operazioni all’avverarsi di una data condizione, useremo il costrutto begin end.